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Come si legge la bolletta del gas

Oltre alla bolletta della luce, la bolletta del gas (spesso insieme alla prima) si rivela un documento che è indispensabile saper leggere per capire quali consumi si stanno affrontando e che tipo di costi si andranno a pagare. 

Leggere correttamente la bolletta del gas non è complicato ed è utile per poter adottare delle iniziative finalizzate al risparmio. Inoltre, ti consentirà di capire se il costo della componente gas è troppo elevato, permettendoti di iniziare a trovare una soluzione alternativa per questo aspetto della tua casa. 

In questa guida, quindi, abbiamo deciso di realizzare una panoramica generale della bolletta del gas, comprenendo quali sono le voci di costi principali e tutti gli altri elementi che ti consentiranno di capire al meglio i “misteri” di questo documento. 

Dati della bolletta del gas: intestatario, codice cliente e PDR 

I primi dati che riconoscerai quando avrai in mano una bolletta del gas sono intestatario, codice cliente e PDR. Si tratta di informazioni che troverai in parte anche nella bolletta della luce, escluso il PDR, elemento specifico per la bolletta del gas. 

In ordine, l’intestatario della bolletta non è altro che l’intestatario di contratto di fornitura, responsabile della gestione dell’utenza e del pagamento. Il codice cliente, invece, è il numero che identifica in maniera univoca il contratto con il fornitore. Infine, il PDR è il codice alfanumerico che identifica il punto fisico in cui il gas viene consegnato alla tua abitazione. 

I dati della bolletta del gas si rivelano essenziali per poter gestire la tua utenza e chiedere eventuali modifiche al fornitore, nonché per effettuare future volture e subentri. 

Come vengono calcolati i consumi?

Il consumo del gas viene misurato in Standard Metri Cubi (Smc), l’unità di misura che indica il volume di gas consumato normalizzato alle condizioni di temperatura e pressione standard. Il consumo riportato in bolletta, a sua volta, viene calcolato in base alla lettura del contatore, che può essere effettiva oppure stimata. 

La lettura effettiva avviene sui reali valori rilevati dal contatore, mentre quella stimata viene utilizzata quando la lettura aggiornata non è disponibile e, quindi, calcolata sulla previsione abituale dell’utenza. 

La buona notizia è che puoi confrontare la lettura indicata in bolletta con quella del contatore per capire se i consumi riportati sono effettivamente corretti. Qualora non lo fossero, potrai contattare il fornitore che gestisce la tua utenza per farti rielaborare la bolletta in base ai consumi effettivi. 

Componenti di spesa: costo del gas, trasporto e oneri di sistema 

La bolletta del gas è un documento che è composto da diverse voci, la cui somma, determinano l’importo finale da pagare. Il costo del gas è la parte variabile e si basa sul volume di gas consumato che include il prezzo del gas naturale, che può variare in base alla tariffa scelta (a prezzo fisso o indicizzato) ed è influenzato da vari fattori come stagione e fluttuazioni di mercato. 

Un’altra voce è identificabile nei costi di trasporto, ovvero la spesa sostenuta dall’utente per il trasport del gas dalla rete fino all’abitazione. A ciò si aggiungono anche i costi di gestione del contatore. Queste tipologie di costi sono regolati in base al fornitore di gas scelto. 

Infine, ci sono gli oneri di sistema, ovvero di contributi regolati e decisi da parte dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Questi costi non riguardano il prezzo del caso oppure il trasporto ma sono finalizzati a finanziare attività per migliorare le infrastrutture oppure effettuare investimenti in sicurezza energetica. 

Tasse e imposte nella bolletta del gas

La bolletta del gas include altre 3 voci di costi: IVA, accise e addizionale regionale. Per quanto riguarda l’IVA, dobbiamo fare un distinguo in base al consumo di gas. Infatti, sarà applicata un’IVA al 10% nel caso in cui il consumo di gas fosse inferiore a 480 metri cubi; nel caso in cui il consumo risulti superiore, sarà applicata un’aliquota del 22% anche a tutte le altre voci della bolletta. 

Per quanto riguarda l’accisa, questa imposta viene applicata in base alla quantità di gas consumata; a ciò si aggiunge anche un’addizionale regionale che si applica alla quantità di gas consumato ed è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione. 

Totale da pagare e modalità di pagamento

Completata l’analisi delle varie voci che fanno lievitare il costo della bolletta del gas, è arrivato il momento di effettuare il pagamento, capendo quanto c’è effettivamente da pagare. Il totale da pagare è un valore che troverai sulla prima pagina della bolletta ed è la somma di tutte le voci fino ad adesso analizzate. 

Tra i metodi di pagamento che potrai utilizzare troverai la domiciliazione bancaria (la soluzione più comoda per evitare dimenticanze), il bollettino postale oppure il pagamento online tramite app. Ricorda sempre di pagare in tempo per evitare disagi e situazioni di morosità. 

Conclusione 

Bolletta del gas alla mano, è arrivato il momento di leggere correttamente tutte le voci e gli elementi che, a primo impatto, potrebbero sembrare completamente incomprensibili. Adesso, dopo che hai letto la nostra guida, sei consapevole di quali siano i costi che incidono sul totale da pagare della tua bolletta. Ti suggeriamo sempre di fare un controllo con il consumo effettivo del contatore per evitare di rischiare di pagare di più rispetto a quello che effettivamente ti spetta. 

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